La giornata di Sara Ferrero, 36 anni, direttore generale di Furla, azienda che vuole imporre il proprio marchio come quello del lusso accessibile, comincia con i contatti col Far East. Solo quando ormai tante luci sono spente arriva l'ora dell'America, perché è stata New York (insieme a Parigi) la prima città straniera a vedere illuminata l'insegna della casa.
La collaborazione con l'azienda di pelletteria è iniziata nel maggio 2002: "Se mi avessero chiesto di scrivere le caratteristiche dell'azienda dei miei signo, avrei scritto moda, made in Italy, grande potenzialità, medie dimensioni". Tutto quello, insomma, che trovavo in Furla".
Estratto da Affari&Finanza del 16/01/06 a cura di Pambianconews