Da artigiani a esportatori in tutto il mondo di accessori in pelle firmati. Partendo da un prodotto di nicchia come le cinture. È L'ascesa, trentennale, di Lemie, azienda di Verdello (Bergamo), Che oggi è leader nella produzione non solo di cinture, ma anche di borse, portafogli, valigeria, piccola pelletteria, a marchio (su licenza) Tacchini, Pierre Cardin, Gattinoni, Marie Claire, Morgan. Non solo: nel 1993 si è staccata da Lemie una seconda società, la Compagnia delle pelli, che realizza, sempre su licenza, per Ferré, Krizia, Superga, Calvin Klein, Pierre Cardin, K-Way e sta aprendo negozi multimarca con il brand CdpPer.
«Lemie nasce negli anni Settanta come cinturificio» racconta Massimo Bettinelli, uno degli amministratori dell'azienda, di cui è amministratore delegato Giuseppe Bettinelli, «con l'obiettivo di vendere in tutto il mondo».
Tra la metà e la fine degli anni Ottanta, Lemie diventa leader europeo, producendo 22 mila cinture al giorno. Gli fanno buon gioco «la competenza e l'ottima conoscenza della materia prima. Ma in più, abbiamo avuto la capacità di ingegnerizzare il prodotto artigianale, inserito in un ciclo produttivo dove i macchinari erano studiati ad hoc dallo stesso imprenditore».
Il successo di Lemie è ancora oggi legato alla dotazione tecnologica, oltre che alla qualità della pelle, acquistata nell'area di Firenze, e della lavorazione, al design, all'opera degli stilisti, al settore commerciale che posiziona perfettamente il prodotto. Il passo definitivo, nella storia della società, è stato l'accordo per ottenere le licenze per l'utilizzo dei marchi, che in futuro Lemie vuole incrementare, assieme alla crescita costante del 10% annuo.
Estratto da Economy del 10/01/06 a cura di Pambianconews