Nei megayacht da oltre 24 metri il «made in Italy» vince anche quest'anno. «L'industria italiana del settore è cresciuta ancora, conferma Paolo Vittelli, presidente dell'Ucina, l'associazione confindustriale di categoria. Sono in calo invece quelle di Stati Uniti e Inghilterra, mentre si sono sviluppati in modo preoccupante alcuni Paesi emergenti, soprattutto Cina, Taiwan e Danimarca». Ha fatto scalpore, per esempio, la notizia che Bernard Arnault, leader del polo del lusso francese Lvmh, ha ordinato un 70 metri a un cantiere taiwanese.
Le più recenti analisi di mercato prevedono per il 2006 una crescita del settore del 7,9%. I dati resi noti in questi giorni dall'associazione dei costruttori spiegano che nel mondo sono stati firmati ordini per 688 unità e che la nostra cantieristica se ne è assicurati 260, distanziando quella statunitense, che finisce al secondo posto con 85, e precedendo anche l'olandese, terza con 52 ordini. Seguono Gran Bretagna e Germania, con la Cina sesta, Taiwan settima e Danimarca ottava. Secondo le classifiche redatte dall'americana ShowBoats International, al vertice della cantieristica italiana, quindi con il ruolo di maggior costruttore mondiale di megayacht, appare Azimut-Benetti, tallonato a brevissima distanza dal Gruppo Ferretti. Terza è la inglese Sunseeker. Ma al quarto posto c'è di nuovo un italiano, il gruppo Rodriguez, quotato alla Borsa di Parigi, che commercializza nel mondo i megayacht dei cantieri viareggini Overmarine e Arno e Isa di Ancona. Gli incrementi di ordini più significativi si registrano nella fascia alta del mercato, con un più 15% nelle unità di oltre 50 metri. Nel 2005 ne sono state costruite 103 e quest'anno saranno 118.
Questa tendenza spiega l'interessamento della cantieristica maggiore, quella che costruisce navi. Già da un anno si è consolidata la partnership fra Azimut-Benetti e Fincantieri, che si è riservata la fascia produttiva dai 70 metri in su. Con la stessa logica, è stato siglato di recente un accordo fra Admiral di Lavagna e Cantieri Mariotti di Genova, che costruisce navi da crociera di lusso, come le Silversea e le Radisson Seven Seas.
Estratto da Corriere della Sera del 5/01/06 a cura di Pambianconews