Marco Saltalamacchia, presidente e amministratore delegato di Bmw Italia, si sforza ma non ci riesce. Non riesce a trattenere la soddisfazione per un nuovo anno record della Bmw, sia sul mercato italiano sia su quello globale. Certo, la definizione “marchio più di successo tra i premium bran”, cioè tra i marchi di auto di lusso, è limitativa, ma il primato c'è, e in un segmento di mercato ambito, dove i margini di guadagno per unità sono molto più cospicui e allettanti che nel settore delle utilitarie o della produzione in grande serie.
Nei primi 11mesi dell'anno sono state vendute 64.505 Bmw in Italia, con una crescita del 22,9% sul 2004, e 20.576 Mini, in leggero calo (-2,44%) rispetto al 2004 per la redistribuzione dei quantitativi per paese da parte della casa madre, che ha visto l'Italia diminuire la propria quota. Con un totale di 85.081 unità immatricolate nei primi 11 mesi dell'anno, Bmw ha fatto segnare un incremento complessivo del 16,14%, portando l'Italia al quarto posto nella classifica dei mercati mondiali per volumi di vendita. La crescita in Italia è superiore a quella fatta registrare da da Bmw nel mondo: 1.211.177 unità, il 10,8% in più sui primi 11 mesi del 2004. Per quanto riguarda le moto, Bmw Motorrad Italia ha fatto registrare nei primi 11 mesi del 2005 un incremento del 6%, per un totale di 12.539 unità vendute.
Per il 2005 è prevista una chiusura a 90 mila unità in Italia, per il 2006 l'obiettivo sono 95 mila vetture, che dovrebbero raggiungere quota 100 mila nel 2007.
Estratto da ItaliaOggi del 31/12/05 a cura di Pambianconews