I nuovi equilibri tra i soci continuano a fornire benzina a Marzotto che ieri ha guadagnato il 12,82% a 4,03 euro, dopo il balzo del 13,47% del giorno precedente. In questo modo il titolo della società che riunisce gli asset tessili di Valdagno è cresciuto dal primo luglio, giorno della scissione dalla Valentino Fashion Group, del 72,4 per cento. A riportare Marzotto sotto i riflettori è stata la costituzione, il 23 dicembre, di un patto di sindacato sul 18% del capitale che racchiude le quote della famiglia di Umberto Marzotto e quelle dei Donà dalle Rose.
Si tratta di un fronte che appare molto vicino a quello di Canova Partecipazioni che raccoglie il 20% delle azioni aggregando i titoli del presidente Antonio Favrin e di Dario Segre. L'asse Umberto-Canova vale il 38% di Marzotto. Il mercato si è chiesto il perché di questo tipo di assetto che replica quello adottato nel 2004 all'epoca dei primi grandi riassetti a Valdagno.
Nell'aria potrebbe esserci uno scontro con l'alleanza dei nipoti di Pietro Marzotto. Molto meno probabile il lancio di un'Opa. In ogni caso, le fibrillazioni non hanno effetto su Vfg (meno 0,57% ieri), dove in ballo potrebbe invece esserci l'aggregazione con Hugo Boss.
Estratto da Finanza&Mercati del 30/12/05 a cura di Pambianconews