Più vicina l'Opa su Richard Ginori. Una possibilità che ieri ha fatto schizzare il titolo del gruppo Pagnossin fino a un massimo del 5,4% a quota 0,55 euro con volumi elevati (400mila pezzi contro i 145 di media). Il mercato scommette su un'offerta di circa il 6% più elevata rispetto alle attuali quotazioni di Borsa (+2,26% a 0,523 la chiusura di ieri). Ma spera in un rilancio che paghi un premio fino al 22% superiore al prezzo di mercato.
Secondo quanto risulta a Finanza & Mercati, l'offerta ostile dovrebbe arrivare dalla famiglia Fratini, che presenterebbe la proposta di acquisto assieme a un finanziere di origini olandesi da tempo residente a Milano. I Ligresti, che pure erano interessati al dossier Ginori, sembrano ormai aver lasciato campo libero ai fiorentini. La proposta di acquisto potrebbe essere formalizzata nella prima metà di gennaio. Ma, dal momento che l'interesse c'è, perché i Fratini non escono allo scoperto? Probabilmente perché la famiglia fiorentina vuole attendere la prossima mossa di Carlo Rinaldini, proprietario di Pagnossin.
La società di Treviso si trova in una situazione molto delicata e c'è il rischio concreto che il 7 gennaio dichiari default. A oggi infatti mancano ancora i mezzi per far fronte al pagamento della prima rata da 10 milioni (in scadenza appunto il 7 gennaio) di un prestito da 30 milioni.
Estratto da Finanza&Mercati del 29/12/05 a cura di Pambianconews