Tutti dicono: non sono io a comprare. Lo sostiene, per esempio, Dario Segre di Finanziaria Canova. Lo stesso ripete Andrea Donà dalle Rose. E sulla medesima linea sono i fratelli Gaetano e Stefano Marzotto. Mentre Paolo Marzotto già nei giorni scorsi sosteneva di essere fermo.
Ma intanto ieri Marzotto ha chiuso la giornata a +13,47% dopo essere stata sospesa al rialzo. A dare il via al movimento di questi giorni sarebbe il patto di sindacato stretto la scorsa settimana da Umberto Marzotto e i fratelli Andrea, Isabella e Rosanna Donà dalle Rose, per un totale del 18% del capitale di Marzotto e di Valentino. Sul mercato ci si domanda se succederà qualcos'altro. E se si vedranno, in futuro, nuove offerte pubbliche di acquisto.
Intanto però si fanno i conti. Che posizione prenderanno, per esempio, Paolo e Giannino Marzotto, titolari di quote significative nelle due società? E che ruolo avrà in questa partita la più volte ventilata integrazione tra Valentino e la controllata tedesca Hugo Boss, che si sa essere nelle intenzioni di buona parte degli azionisti? Getta acqua sul fuoco, Segre: «Lo abbiamo già visto la scorsa estate quando tutti si aspettavano chissà che cosa e poi non è successo niente». Non resta che aspettare.
Estratto da Corriere della Sera del 29/12/05 a cura di Pambianconews