Geox proseguirà senza sosta anche nel 2006 nella conquista del mercato delle calzature e dell'abbigliamento, soprattutto all'estero. Il prossimo anno il gruppo di Montebelluna conta di aprire tra i 100 e 140 nuovi negozi in tutto il mondo. Mario Moretti Polegato, che nei giorni scorsi ha ottenuto la laurea ad honorem in chimica all'Università Ca' Foscari di Venezia, prima ancora di un imprenditore, si sente un inventore che grazie all'innovazione di prodotto nuota controcorrente in un mercato che sta soffrendo.
A un anno dallo sbarco in Borsa, Geox ha sbalordito tutti: per i numeri del bilancio e per l'andamento del titolo, che à quasi raddoppiato dall'Ipo.
Io non mi stupisco, nel senso che mi aspettavo questi risultati, conoscendo le potenzialità dell'azienda. Il 2005, ormai alla fine, si chiuderà intorno ai 450 milioni di euro di fatturato contro i 341 del 2004. Nel 2002 producevamo 4 milioni di paia di scarpe, oggi siamo a 13 milioni: e non ci fermiamo.
Per far questo però dovete sfondare all'estero: sfida impegnativa anche perché gli Stati Uniti, il mercato più importante del mondo, vi ha visto perdere quote quest'anno…
È vero, ma in America siamo ancora nella fase iniziale di studio del mercato e gli States, dove abbiamo aperto un importante negozio monomarca in pieno centro a New York, sono un mercato difficile da penetrare. Puntiamo ad essere leader in ogni Paese e per farlo studiamo i gusti di ciascuna nazione e creiamo un prodotto ad hoc.
Questo significa che la rete di punti Geox aumenterà?
Il numero di negozi Geox continuerà a salire. Sono previste tra le 100 e le 140 aperture il prossimo anno. La maggior parte sarà all'estero, visto che in Italia siamo ormai ben posizionati a quota 200 negozi e sono previste 40 nuove location. I paesi su cui punteremo saranno Francia, Spagna e Germania.
Estratto da Il Sole 24 Ore del 21/12/05 a cura di Pambianconews