Wine Spectator, una delle più prestigiose riviste enologiche mondiali, ogni anno pubblica l'elenco dei 100 migliori vini al mondo e quest'anno al quinto posto c'è proprio l'Oreno 2003 della cantina toscana «Tenuta Sette Ponti» .
Ma l'Oreno è un vino destinato sin dalla nascita a diventare prezioso. Una vocazione che nasce nella zona di produzione: colline nei pressi di Arezzo. I terreni di quell'area furono acquistati negli anni Cinquanta da Alberto Moretti, il padre di Antonio che oggi guida l'azienda. Ma il bello è che Antonio Moretti, non è un vero imprenditore enologico, visto che è il leader di un gruppo di società nel settore del lusso e dell'alta moda tra cui Arfango (pelletterie), Bonora e Carshoe (scarpe fatte a mano e su misura) in società con Patrizio Bertelli, bandiera del gruppo Prada.
«Visti i risultati del mio vino, sorride Moretti, dovrei dire di essere un produttore enologico con l'hobby della moda. Invece è il contrario. Del resto non potrebbe essere diversamente visto che quella enologica è un'azienda con un rischio d'impresa davvero elevato. Fare vino è un'attività a cielo aperto, sei in balia del tempo e della natura e contro certi imprevisti sei davvero impotente. Però è proprio per questo che la sfida mi appassiona ma solo a certe condizioni: produrre qualità e cercare di contenere i costi che ultimamente sono diventati davvero spropositati».
Estratto da Affari&Finanza del 19/12/05 a cura di Pambianconews