Il mercato scommette sulla contendibilità di Remy Cointreau. Il titolo del produttore francese di superalcolici, martedì 13 e mercoledì 14 dicembre, è cresciuto di quasi il 6% a 41 euro sull'ipotesi di un potenziale piano di disinvestimenti che trasformerebbe Remy in un'appetibile preda. Era dal 29 dicembre del 2000 che le azioni non toccavano simili quotazioni.
A mettere in guardia gli operatori di Borsa è stata proprio una dichiarazione del gruppo sull'intenzione di vendere le attività legate al marchio di liquori Bols, acquistate cinque anni fa per 510 milioni di euro, per concentrarsi invece sul core business, ovvero cognac e champagne. Chiunque vorrà tentare un'Opa su Remy Cointreau, però, dovrà vedersela direttamente con la famiglia Dubreuil, che ha in mano la maggioranza assoluta. I membri della famiglia, tramite la holding Orpar, controllano il 44% di Remy e inoltre detengono il 49% di un'altra holding, la Recopart, che ha in poratfoglio il 13,9% di Remy.
Estratto da Finanza&Mercati del 16/12/05 a cura di Pambianconews