Claudio Del Vecchio, 48 anni, primogenito del patron di Luxottica, si appresta a incassare un assegno di 206,5 milioni nell'ambito del riassetto del patrimonio dinastico che riunirà in una cassaforte comune tutti i sei figli del cavaliere di Agordo. È quanto emerge dalle carte sulla fusione tra Leonardo finanziaria e Delfin preparate da Lehman brothers, che il capostipite Leonardo Del Vecchio ha chiamato in campo quale advisor dopo aver sciolto i nodi in famiglia.
Ma da dove viene il conguaglio? La ragione sta nei valori di concambio calcolati da Lehman per l'incorporazione di Leonardo finanziaria in Delfin. La prima è posseduta con cinque quote del 19,6% dalle sorelle Marisa e Paola, dal giovane Leonardo Maria e dai piccoli Luca e Clemente che il presidente della Luxottica ha avuto dalla sua attuale compagna. Il restante 2% è del padre, che ha anche tutti gli usufrutti. La società ha un valore corrente vicino a 8 miliardi tra quota Luxottica (53,8%), Beni Stabili (35%), Unicredito (1%) e liquidità. Delfin è invece tutta del primogenito Claudio (nuda proprietà) e ha il 15 Luxottica più la Brooks brothers, per un valore non lontano da 2 miliardi.
Siccome gli accordi prevedono per la Delfin post-fusione quote paritetiche del 16,39% tra i sei fratelli, e Claudio è stato riconosciuto un conguaglio. La stessa Delfin, prima di aumentare il capitale da 85,4 a 521 milioni al servizio della fusione, distribuirà a Claudio un dividendo straordinario di 206,5 milioni attingendo ai fondi che la società ha appena incassato cedendo un pacchetto del 2,2% Luxottica all'incorporanda Leonardo finanziaria.
Estratto da Il Mondo del 16/12/05 a cura di Pambianconews