Le esportazioni venete nel primo semestre del 2005 sono cresciute del +6.7%, superando i 19,5 miliardi di euro, pari al 13,7% del totale export nazionale. Questi i dati del rapporto "Veneto import-export 2005", realizzato dal centro studi Unioncamere Veneto. Nel confronto con le principali regioni votate all'export, il Veneto si colloca appena sopra la media nazionale (+6,3%), ma solo alle spalle di Emilia Romagna (+10,7%) e Lombardia (+8,6). Il settore che detiene la maggiore quota dell'export regionale si conferma, anche nella prima parte dell'anno, quello dei macchinari, cresciuto del 7.9%, ben oltre la media italiana, registrando un attivo commerciale di quasi 3.100 milioni di euro.
Questo settore pesa per il 21.6% alla pari con il sistema moda (tessile, abbigliamento, concia e calzatura), dove però l'export cala (-3,8% nelle calzature e -2,1% nei tessuti). Cresce, invece, del 14% l'export di articoli d'abbigliamento, seconda voce a livello regionale, con un peso del 6.3% sul totale esportato (ricordiamo il dato italiano: +9.7%). Il cuoio, poi, cresce del +2.7%, ma passa dal sesto al settimo posto nella graduatoria export. Ancora, gli articoli di maglieria, subiscono un ulteriore calo dell'11.6%.
L'occhialeria veneta (strumenti ottici), che rappresenta oltre il 78% di quanto esportato a livello nazionale per questa voce, registra anche un incremento del 9%. Un'altra importante voce export è rappresentata dai mobili, in calo del 2.9% rispetto al primo semestre 2004. Cresce, infine l'export di gioielleria, con un +4.1%.
Estratto da ItaliaOggi del 6/12/05 a cura di Pambianconews