Genova non si decide a scegliere, e allora l'alta moda e la moda low cost vintage, tanto cara alle piccole botteghe dei vicoli, corrono a pari passo. Entrambe hanno un grande successo, sebbene le malelingue si accaniscano contro il cliente locale poco avvezzo all´acquisto spacca bancomat. A tagliare le gambe ai più scettici è intervenuto addirittura il direttore generale di Louis Vuitton Italia, Jean Baphtiste Debains, ad anticipare il nuovo spazio in centro: «Quando l'estate sarà alle porte apriremo un nuovo grande negozio in via Roma che sostituirà l'attuale».
Perché proprio a Genova? Una piazza ritenuta di “sinistra” dalle grandi griffe internazionali, più portata alla “moda G8” a base di felpa con cappuccio, jeans largo a vita bassa leggermente scampanato, t-shirt fresca, leggera, corta che non superi la cintura del pantalone e morbide sneakers a strappo oppure allacciate a intreccio orizzontale: «Al contrario, prosegue Debains, Genova merita un imponente punto vendita e noi le riserveremo un trattamento speciale». Parole più volte pronunciate dal direttore di Louis Vuitton, durante l´ampliamento della boutique di Bologna e nel corso della presentazione dell´emporio di Torino, perché la Superba, nel suo piccolo, via Roma e poco altro per intenderci, rappresenta una mezza miniera d´oro.
Un commento lapidario, che intanto ha svelato l'arcano sui lavori in corso dentro il palazzo della Banca Intesa, in via Roma. Qui sorgerà, accanto a Louis Vuitton e al primo piano del palazzo, il nuovo negozio extra large dove verrà lanciata in anteprima la linea primavera estate 2006 disegnata da Marc Jacobs, autentico genio del College of Art and Design di Londra. Bianco e colori chiari vicini al rock da strada, molto luminosi, uniti a materiali di fine anni ´80, raso, frange classiche su gonne non troppo corte e inserti di coperte Navajo inonderanno in anteprima assoluta i locali della boutique genovese.
Estratto da La Repubblica del 30/11/05 a cura di Pambianconews