In genere il quarto trimestre è importante per tutte le società del settore con però una netta distinzione, spiega Gian Luca Pacini, analista di Caboto (Gruppo Intesa): molto dipende dalla tipologia di bene venduto e dai canali distributivi utilizzati. Per quanto il lusso puro, gioielli e orologi, più correlati a intenzioni di spesa legate ad avvenimenti o festività, questo periodo è quello che pesa di più. Il quarto trimestre, dunque, è più importante per i beni che hanno un costo elevato per cui si rimandano gli acquisti nel periodo festivo, che coincide anche con quello della chiusura dei bilanci, sia che si tratti di aziende che di famiglie.
Per Bulgari, ad esempio, il fatturato realizzato nel quarto trimestre corrisponde al 32-33% del fatturato annuale. Questa percentuale scende se si parla invece di abbigliamento, occhiali, calzature: l'incidenza è del 25% sul totale. L'acquisto, infatti, negli ultimi casi è più distribuito nel tempo e la raccolta ordini della grande distribuzione, che commercializza una parte rilevante di questi beni, avviene generalmente già nel primo e terzo trimestre, alla presentazione delle collezioni annuali. Per i produttori dei beni di fascia alta c'è poi un effetto molto importante legato alla congiuntura generale. Sempre Bulgari ha avuto un terzo trimestre impattato fortemente dalla contrazione delle vendite negli Usa e Inghilterra, a causa, rispettivamente, dei tifoni estivi e degli attacchi terroristici, che hanno rallentato le vendite. Per fine anno, quindi, a parità di congiuntura, ci si aspetta un trend costante di ripresa rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. Per Bulgari sarà determinante il successo della collezione di orologi Assioma in vendita da settembre nei negozi. Quello degli orologi è infatti il settore con maggiori margini, e quindi il buon andamento delle vendite nel periodo pre-natalizio dei nuovi prodotti è determinante per avere un'indicazione del trend futuro dell'azienda.
Per l'abbigliamento sarà importante anche il clima: con il gran freddo cresce la voglia di acquistare nuovi prodotti. Dovrebbero essere favoriti quindi Benetton, ma anche Tod's, Burani e Valentino. Da Geox non mi aspetto grossi exploit nel quarto trimestre (in cui dovrebbe realizzarsi poco meno del 10% del fatturato dell'anno) perché le loro vendite sono forti soprattutto nel 1° e 3° trimestre, proprio per l'elevato peso degli ordini dei grossisti. Sarà comunque importante vedere come vanno in America, dove hanno appena aperto un nuovo negozio e dove le prospettive di vendita sono buone. Tod's è un marchio forte, in buona crescita. In questo periodo dovrebbero arrivare, poi, le prime indicazioni dei nuovi prodotti fortemente caratterizzati dal logo del gruppo, che saranno presentati a Natale. La ristrutturazione del negozio di Madison Avenue, a New York, dovrebbe favorire anche per le loro vendite in un mercato dalle grosse potenzialità. Per Luxottica l'importante sarà confermare la continua crescita del marchio Ray-Ban e proseguire con successo la ristrutturazione di Cole National.
Estratto da La Stampa del 28/11/05 a cura di Pambianconews