E' la Cina la nuova frontiera per i prodotti made in Italy, o almeno così la pensa Luigino Rossi, presidente di Rossimoda, che grazie all'italianità dei suoi prodotti ha fatto una fortuna. "Qui ormai la gente che ha la possibilità non bada a spese per comprare griffe di qualità", afferma. E può ben dirlo alla luce della recente apertura del suo quinto store in Cina.
Secondo David Rifford, direttore di Lane Crawford, una delle principali catene del lusso di Hong Kong, il marchio pur essendo molto importanti non basta per vendere a prezzi alti i prodotti. Bisogna trovare un equilibrio tra la denominazione di origine dei prodotti e la presenza di marchi dall'immagine già consolidata, ma che allo stesso tempo non facciano perdere la forza d'impatto del prodotto italiano agli occhi dei consumatori cinesi.
"Finora, l'Italia è riuscita a mescolare sapientemente questi due ingredienti e questa è la vera ragione del suo successo commerciale a Hong Kong, conclude Rifford. Non solo nell'abbigliamento, ma anche in altri settori come per esempio i mobili e l'arredamento per la casa".
Estratto da Il Sole 24 Ore del 22/11/05 a cura di Pambianconews