Il gruppo di borse, pelletteria e accessori prevede un ritorno all'utile già entro la fine del 2005. “Le stime erano di arrivare a un risultato netto positivo nel 2006. E invece abbiamo fatto meglio del previsto e pensiamo di chiudere quest'anno con un lieve utile, a ridosso del mezzo milione di euro”, anticipa Mireia Lopez Montoya, direttore generale di Mandarina Duck.
“Ora il gruppo vuole rifocalizzarsi sul marchio, sui prodotti di punta e per questo ha cercato di ottimizzare alcune voci di spesa come la logistica, data in outsourcing alla bolognese Ats, o le filiali estere che sono diventate puramente comerciali”, spiega Lopez Montoya.
Oltre alla partnership appena siglata con il gruppo giapponese Mitsui & Co., Mandarina Duck ha un accordo di licenza con Tommy Hilfiger per il 2005 del valore di 9 milioni di euro di ricavi. “Le vendite europee non hanno mai avuto flessioni. Anzi, sono passate da 30 milioni di euro del 2000 a 500 del 2005”.
Estratto da Finanza&Mercati del 10/11/05 a cura di Pambianconews