E' stata una decisione inaspetata quella presa dal cda della maison Martini, presieduta da Luisa Angelini, che ha disdetto, con due anni di anticipo, il contratto che legava lo stilista, fondatore e azionista della società. Alviero Martini fondatore nel 1990 aveva della griffe era attualmente consigliere di amministrazione e azionista al 30,1%.
Martini si è detto «attonito e sorpreso. Questa mossa, aggiunge, arriva senza alcuna analisi, verifica, né discussione tra le parti». Ma il direttore generale, Antonella Memo, replica: «Martini aveva con noi un rapporto di consulenza e il presidente ha portato la decisione all'attenzione del cda. La disdetta del contratto arriva dopo molti cambiamenti nel management, voluti dal presidente e attuale azionista di controllo Luisa Angelini. A novembre è arrivata Monica Buzzoni come nuovo direttore commerciale; a dicembre Mauro Ronchi, direttore finanziario. Io stessa sono arrivata a ottobre».
La società ha improntato una nuova politica volta alla riduzione di costi e investimenti, in seguito alle perdite di oltre 10 milioni di euro registrate nel 2003 e 2004. Il fatturato 2004 è stato di circa 20 milioni e il 2005 potrebbe chiudere con ricavi a 32 milioni, in crescita del 35% e in pareggio di bilancio. «La strategia, conclude Memo, è rifocalizzarsi sulla pelletteria. A fine agosto abbiamo dato in licenza il nostro marchio di abbigliamento donna alla Jaya Fashion Partners del gruppo Mariella Burani. E quindi non abbiamo più la necessità di uno stilista di così alto profilo».
Estratto da Finanza&Mercati del 9/11/05 a cura di Pambianconews