"Chi non si ritira al momento giusto rischia di uccidere la propria azienda». Gino Lunelli, 66 anni, patron dello spumante Ferrari spiega la decisione di lasciare, insieme al fratello Mauro, 57, gli incarichi operativi a favore della terza generazione Lunelli.
A prendere in mano il timone, al termine dell'ultimo consiglio di amministrazione, sono stati Matteo (31 anni) e Marcello (38), con il ruolo, rispettivamente, di vicepresidente e di enologo. Camilla Lunelli, invece, è stata confermata responsabile della comunicazione.
«Il passaggio generazionale va fatto» dice Gino Lunelli, presidente onorario dell'azienda, che ha chiuso il 2004 con un giro d'affari di 48,4 milioni di euro (+6,8% sul 2003) e 4,5 milioni di bottiglie vendute (+55,2%). «Con gli anni si perde la spinta propulsiva e la vicinanza con il mercato. Oggi tocca ai giovani raccogliere la sfida. Noi li terremo d'occhio a distanza. Il motto è: “Armiamoci, ma partite!”. Destinazione: il mondo».
«In Italia abbiamo la leadership con il 27%» chiarisce Matteo Lunelli, ex Goldman Sachs, che verrà affiancato alla guida dell'azienda dall'amministratore delegato Guido Pianaroli. «Le grandi opportunità di crescita, però, sono all'estero. Siamo già presenti in Giappone, Germania e Stati Uniti, ma puntiamo molto anche sui mercati emergenti, Russia in primis».
Estratto da Economy del 4/11/05 a cura di Pambianconews