Intervista a Daniele Grossi, Direttore Marketing di Francesco Biasia, fondata nel 1977 e dal 2003 all'interno del Mariella Burani Fashion Group.
Crede che gli interventi di salvaguardia attuati dalla UE siano sufficienti o li ritiene solo un modo per rimandare il problema?
Gli interventi UE non riguardano il settore della pelletteria che non ha mai beneficiato di tali protezioni negli anni passati e che ha portato di fatto alla scomparsa di una miriade di piccole e medie aziende, soprattutto specializzate nella piccola pelletteria e valigeria. I provvedimenti varati dalla UE riguardanti il tessile e la calzatura, vogliono di fatto ritardare una crisi produttiva inevitabile se le aziende non avranno la possibilità di investire nella ricerca e sull'innovazione. Stando così le cose, lo scenario più probabile è quello di vedere esportare il nostro know how ed intelligenza creativa delocalizzando la produzione di massa, tenendoci ben stretta ed implementando quella di qualità del vero made in Italy.
A quale tipo di cliente intendete parlare oggi e a quale allargare in futuro il vostro prodotto?
La nostra marca interpreta quello che da più parti è definito “lusso accessibile” o “nuovo lusso”, ossia l'attenzione verso un prodotto ed una marca da non ostentare, ma con cui creare una forte empatia emozionale. Il nostro obiettivo è quello di interessare un pubblico di donne attraverso un prodotto in grado di emozionarle. E' evidente che in questo gioco il fattore prezzo ha una valenza importante, ma non è tutto.
Estratto da Modaonline.it del 28/10/05 a cura di Pambianconews