Grandi novità in casa Canali, Elisabetta Canali, responsabile per la comunicazione globale del gruppo, parla di una campagna stampa in uscita, di un profumo e di nuovi accessori.
Immagine a parte, quali sono i numeri di Canali?
«Quelli di un'azienda solida. Il fatturato del 2004 è stato pari a 155 milioni di euro (+13% rispetto al 2003), mentre per quest'anno abbiamo una previsione di crescita intorno al 10%. Attualmente possediamo sette stabilimenti di proprietà e oltre mille punti vendita nel mondo, 40 shop in shop e 35 boutique monomarca. La produzione giornaliera di Canali è di 1400 abiti e 1600 pantaloni e lavorano per noi più di 1500 dipendenti».
La vostra rimane una produzione made in Italy?
«Assolutamente. Non soltanto infatti è disegnata esclusivamente in Italia, ma è anche realizzata con tessuti italiani e prodotta direttamente negli stabilimenti di nostra proprietà o da terzisti che sono rigorosamente italiani. Questo ci preserva anche dal raschio di plagio perché il nostro prodotto si può imitare con grande difficoltà e non si riesce mai a emulare il dettaglio dell'originale. Insomma, un Canali taroccato si riconosce facilmente».
Per soddisfare ogni capriccio maschile avete anche realizzato il profumo Canali.
«Sì è un normale allargamento della gamma dei prodotti. Diciamo quasi una tappa obbligata nell'ampliamento di un'azienda come la nostra, che punta al segmento della profumeria selettiva maschile che è in forte crescita negli ultimi anni». «Per la primavera estate 2006 è prevista, inoltre, una collezione di piccola pelletteria e costumi da bagno da portarsi in vacanza. Ci saranno porta documenti, portachiavi, portafogli e ventiquattrore».
Estratto da Affari&Finanza del 24/10/05 a cura di Pambianconews