La scorsa settimana Giorgio Armani aveva detto al CorrierEconomia: se Safilo farà un'Offerta pubblica «la studieremo». E oggi, mentre il collocamento di Safilo si avvicina, risulta che trattative tra lo stilista e Vittorio Tabacchi siano in corso per un ingresso nel capitale della società che produce occhiali, tra i quali anche quelli di Armani (che per l'occasione ha prorogato di due anni la propria licenza, portandola fino al 2012). Ma Armani, che nel frattempo ha negato di voler dismettere la quota del 5% che possiede da tempo in Luxottica, sua precedente licenziataria, potrebbe non essere il solo dei marchi prodotti da Sàfilo a entrare nel capitale in occasione dell'offerta pubblica iniziale.
Sul mercato si sostiene, infatti, che stia discutendo con la proprietà Tabacchi un'ipotesi di questo genere anche il francese Lvmh, guidato da Bernard Arnauld, che a Safilo ha da tempo affidato la produzione di Dior. Se entrambi i colloqui dovessero concludersi in modo positivo, risultato che ad oggi è considerato ancora prematuro, che atteggiamento avrà Gucci, terzo partner forte di Safilo? Per adesso si sa che la società guidata da Robert Polet continua a confermare la propria intenzione di non realizzare nuove acquisizioni, per consolidare il molto che già ha in portafoglio.
L'ingresso dei partner industriali rafforzerebbe la posizione di Vittorio Tabacchi, che oggi possiede il 54,67% del capitale Safilo ma che con l'Ipo scenderà al di sotto della quota del 50%. Forse anche sotto al 40%, a seconda di quella che sarà la decisione di Crédit Suisse First Boston di uscire o del tutto o solo in parte dall'azionariato (possiede ora il 45%).
Estratto da Corriere della Sera del 12/10/05 a cura di Pambianconews