Le lotte interne al gruppo Marzotto non accennano a placarsi. Dopo gli scontri, e relative fiammate di Borsa, su Zignago, Marzotto e Linificio, secondo una serie di indiscrezioni l'attenzione adesso è focalizzata su Valentino fashion group, a Piazza Affari dallo scorso luglio (nato proprio da una scissione da Marzotto).
Valentino, che controlla la tedesca Hugo Boss (quotata a Francoforte, vera gallina dalle uova d'oro del gruppo), giovedì 8 settembre ha iniziato un'ascesa in Borsa che l'ha portata da 19 a oltre 23 euro e, soprattutto, ha visto moltiplicare le quantità trattate giornalmente. Valentino capitalizza 1,6 miliardi, Hugo Boss circa 2: cifre ben maggiori di quelle di Zignago (470 milioni), Marzotto (300 milioni) o Linificio (100 milioni).
II disegno di Segre & C. sarebbe quello di puntare al controllo della Valentino con il rinnovo del consiglio e poi muovere verso un'integrazione con la controllata Hugo Boss. Sarebbe però un'operazione inversa: la Boss punterebbe sulla controllante Valentino (ha il 72% del capitale ordinario e il 50,9% del capitale totale), per evitare di dover fare una costosa opa a cascata sulla Boss, società il cui capitale al 50% è costituito da azioni di risparmio non convertibili e quindi senza diritto di voto.
Estratto da Il Mondo del 7/10/05 a cura di Pambianconews