Stefanel abbandona la linea occhiali e sceglie la strada del riposizionamento del brand puntando soprattutto sull'abbigliamento. La società veneta guidata da Giuseppe Stefanel nel 2000 aveva siglato un contratto di licenza con Visibilia per la produzione e commercializzazione di occhiali. Il contratto è scaduto da qualche mese e l'azienda di Ponte del Piave ha preferito non rinnovare la licenza e abbandonare questo segmento di mercato.
«Oggi, spiegano dal quartier generale di Stefanel, l'azienda si presenta con una nuova veste. Il nostro obiettivo è differenziarci dai marchi quali Benetton o Sisley a cui spesso veniamo paragonati. Il nostro target è un altro. Adesso puntiamo a una fascia di mercato medio alta. I nostri competitor, per intenderci, sono Max&Co. e Pinko». E la nuova linea gold lanciata da qualche mese, più fashion e più costosa rispetto a quella tradizionale, va proprio in questa direzione.
Tra i progetti in cantiere di Stefanel c'è l'apertura di un negozio ad Atene con un partner locale «che sarà la nostra vetrina in Grecia» aggiungono dalla Stefanel. L'azienda, quotata a Piazza Affari dal 1987, ha in progetto di allargare la presenza in Francia dove attualmente ha un solo negozio a Parigi. Dopo due anni di perdite, Stefanel ha chiuso i primi sei mesi con un utile di 1,8 milioni di euro (contro 9 milioni di rosso dell'anno precedente). Inoltre, continua la riduzione dei debiti: la posizione finanziaria netta è scesa di 15,6 milioni, a 103,8 milioni, rispetto al giugno 2004.
Estratto da Finanza&Mercati del 6/10/05 a cura di Pambianconews