Mario Moretti Polegato lancia un appello per una normativa comune in tema di brevetti. E lo fa dal Palazzo di giustizia di Parigi, dove è stato invitato dall'associazione degli avvocati francesi per raccontare la storia della sua azienda e dei brevetti che gli hanno garantito il successo. Il numero uno di Geox, andando al nocciolo della questione, ha sottolineato come la sua azienda, nata solo dieci anni fa, ha potuto crescere così rapidamente grazie a due elementi: creatività e brevetti.
«Senza protezione della creazione non si può arrivare a realizzare un progetto così ambizioso come quello di Geox che oggi è il numero uno in Italia ed è il quarto produttore di calzature al mondo», sottolinea Polegato la cui azienda ha raggiunto 2,1 miliardi di capitalizzazione. Il problema è però che le piccole e medie imprese italiane conoscono poco questo strumento di difesa che è alla base della competitività. «Per questo è necessario costruire una cultura che incentivi l'uso dei brevetti», precisa sottolineando come grazie a questa forza Geox oggi possa difendersi dalle contraffazioni anche in Cina, dove la tecnologia della scarpa che respira è stata registrata ben otto anni fa. «È' sostanziale arrivare a una legislazione comune europea del brevetto per evitare di dover effettuare la registrazione secondo le norme dei diversi Paesi. Qualcosa si sta facendo, ma i tempi sono lunghissimi: si parla addirittura del 2010, ha spiegato Polegato. E' poi è auspicabile la nascita di una Corte europea unica e inappellabile per tutte le controversie legate alla difesa dell'invenzione».
Intanto Geox cresce e annuncia l'apertura il 17 novembre di un nuovo megastore in Madison Avenue a New York: 25 metri per 13 di vetrine e un totale di 550 metri quadri. Con questa inaugurazione salgono a 340 i monomarca Geox nel mondo, di cui 150 in Italia. Ieri il titolo ha chiuso la giornata di Piazza Affari in calo del 2,58 per cento, complice l'andamento negativo del mercato.
Estratto da Finanza&Mercati del 6/10/05 a cura di Pambianconews