Muji spa Italia fa il bis a Milano. E dalla nuova boutique di via Torino, la cui apertura é prevista per fine novembre, cercherà di lanciare un altro ponte tra la filosofia giapponese no logo e gli shopper della capitale della moda, già conquistati, lo scorso anno, dal rigore minimal dei prodotti e dello store di Corso Buenos Aires firmati dal brand che significa letteralmente ´buona qualità senza etichetta' (dal giapponese Mujirushi ryohin).
´Procediamo per gradi e a piccoli passi', ha dichiarato Masato Arai, giovane direttore generale di Muji Italia, ´A quasi un anno dall'opening del primo store possiamo dire che il mercato italiano ha mostrato un'ottima risposta a Muji. Da dicembre 2004 ad agosto 2005 le vendite hanno toccato quota 1,9 milioni di euro circa e ora eccoci qui alle prese con un nuovo punto vendita, più centrale. Lo scorso anno, infatti, c'è chi aveva storto il naso per la scelta di una via simbolo dei monomarca e molto trafficata'.
Il marchio associato in Italia soprattutto alla cartoleria di alta qualità e ad alcuni must have della casa e dell'elettrodomestica (come il cd da parete sponsorizzato su tutti i magazine di lifestyle), sta cercando di recuperare terreno nei mobili e nell'abbigliamento, normalmente in vendita nelle migliori boutique sparse per l'Europa.
´Nel settore arredamento vogliamo porci a un livello intermedio', spiega Arai, ´tra il lusso a ogni costo di Cassina e gli arredamenti basic'. Leggi il colosso svedese Ikea, da cui Muji mutuerà la formula fai da te almeno per l'assemblaggio degli arredi ´Ma', fa sapere il manager, ´insisteremo molto di più sul servizio di assistenza ai clienti'.
Estratto da ItaliaOggi del 27/09/05 a cura di Pambianconews