Perdite dimezzate e ricavi stabili per il gruppo Ratti, che ha chiuso il primo semestre 2005 con un fatturato netto consolidato di 49,4 milioni di euro, in linea con il turnover dell'esercizio precedente. A livello di bottom line, migliora invece il risultato netto, passato da un passivo di 6,1 milioni di euro a un disavanzo di 3,8 milioni di euro.
“A fatturati sostanzialmente in linea con il giro d'affari del 2004, si legge in una nota diffusa dalla società produttrice di tessuti per abbigliamento donna, foulard, sciarpe, cravatteria e arredamento, corrispondono margini operativi in miglioramento, grazie alle azioni di riduzione dei costi di struttura, di recupero di efficienza nelle diverse aree e strutture aziendali e alla progressiva entrata a regime delle unità produttive rumene”.
L'Italia, con vendite pari a 18,9 milioni di euro, continua a essere il principale mercato di riferimento (l'incidenza sul giro d'affari globale è del 38,2%), seguita dall'Europa con 15,6 milioni di euro (31,7%), Usa e Giappone. Sono invece i tessuti per l'abbigliamento femminile a rappresentare l'introito più importante pari a 31,75 milioni di euro.
Estratto da Fashionmagazine.it del 14/09/05 a cura di Pambianconews