I limiti alle importazioni sui prodotti tessili cinesi sono considerate una strategia necessaria ma di breve orizzonte. Per restare competitive a livello globale, sul lungo periodo le imprese tessili devono puntare su ricerca e innovazione e favorire il processo di concentrazione del settore. È quello che sta facendo il gruppo tessile Monti, produttore e distributore di tessuti in cotone per camicie di fascia medio-alta.
Nel 2004 ha fatturato 100 milioni di euro e prodotto 17 milioni di metri di tessuto. Monti ha acquisito il controllo della Sic Tess, azienda di tessuti per camiceria di lusso.
«Nel segmento medio-alto siamo già tra i leader. II nostro scopo, spiega Franco Carrarini, amministratore delegato del gruppo, è aumentare la nostra quota di mercato nella fascia alta». La Sic Tess ha sede a Masate (Milano) e fu fondata nel 1924. Il 2004 si è chiuso con ricavi per 10 milioni di curo, metà dei quali provenienti dall'estero. «Grazie ai tessuti di altissima qualità prodotti dalla Sic Tess, dice Carrarini, potremo offrire ai nostri clienti più prestigiosi della camiceria un servizio migliore: se vorranno tessuti innovati e preziosi, oltre a quelli che già vendiamo, potranno acquistarli da noi anziché rivolgersi altrove».
Advisor per la parte acquirente è stata Pambianco Merger & Acquisition, divisione di Pambianco Strategie di Impresa, specializzata nelle operazione di cessione e acquisizione delle Aziende del Sistema Moda.
Estratto da Il Sole 24 Ore del 13/09/05 a cura di Pambianconews