Occhi puntati sulla linea donna e su quella giovane a marchio Letts, per Filofax Italia, filiale dell'omonimo marchio d'Oltremanica, da sempre simbolo delle agende organizer. Dopo aver archiviato il 2004 a quota +7%, con un fatturato di 2,5 milioni di euro (contro gli 80 della casa madre), la filiale italiana pensa a collezioni al passo con la moda per vincere concorrenza, cattive abitudini (l'agenda la usano troppo spesso solo i manager) e l'incalzare del digitale.
“Certo i palmari si sono rivelati poco più che una moda passeggera”, precisa Francesco Cecchi, direttore commerciale di Filofax Italia, “ma non si può dimenticare che le performance italiane sono molto lontane da quelle di altre partner come Francia o Germania, dove gli organizer ad anelli vengono usati anche dagli impiegati medi e dove l'agenda non è solo quella regalata dalla banca o dalla agenzia di assicurazioni”.
Sul fronte dei monomarca, e tranne un eccezione a Torino, dove “un affezionato estimatore ha aperto un punto vendita in franchising” dice Cecchi, resiste ancora la formula shop in shop, o corner disseminati. “Il mercato è maturo ma lontano dai numeri di Parigi o Londra”, sottolinea il direttore commerciale, “quindi studiamo eventi, come il lancio della collezione a Milano, senza una pianificazione pubblicitaria, e soprattutto sondiamo il mercato, diversificando a seconda del pubblico”.
Estratto da ItaliaOggi del 13/09/05 a cura di Pambianconews