«Sono contrario all'eccessiva diversificazione dell'offerta. Noi vogliamo concentrarci su ciò che sappiamo fare bene, perché il settore della gioielleria ha ancora molto da offrire». Con queste parole, Franco Pianegonda, mente e anima dell'omonima azienda orafa vicentina, sembra andare controcorrente. Perché l'ultima moda delle griffe sembra proprio quella di cimentarsi con prodotti diversi da quelli che sono sempre stati il loro core business.
Il primo semestre del 2005 ha fatto registrare già un incremento del fatturato (più 14%) rispetto al 2004, chiuso a 18 milioni di euro. «Soddisfatti dei risultati ottenuti dai 20 monomarca che abbiamo aperto tra Italia, Francia, Spagna, Grecia e Dubai, continua Pianegonda, siamo pronti ad inaugurarne uno nuovo a Hong Kong entro fine anno per arrivare nei prossimi tre anni in Cina e nel resto del Far East». Attualmente questa zona rappresenta solo il 10% dei ricavi dell'azienda, mentre Stati Uniti ed Europa coprono a testa un 20%, lasciando all'Italia la leadership con un 50 per cento.
«Dal punto di vista del prodotto, spiega Pianegonda, stiamo potenziando la linea uomo lanciata lo scorso aprile e già richiestissima, mentre a Basilea 2006 speriamo di essere pronti a presentare una collezione di orologi avveniristica». Intanto l'appuntamento è fissato per domenica 11 settembre nella Basilica Palladiana di Vicenza, dove in concomitanza con Orogemma andranno in mostra i pezzi che hanno fatto la storia del marchio.
Estratto da Finanza&Mercati del 8/09/05 a cura di Pambianconews