Si fa sempre più caldo il fronte anti-tessile cinese. Dopo il mancato accordo con la Cina per gli scambi commerciali nel settore, gli Stati Uniti hanno infatti deciso ieri di limitare le importazioni cinesi di reggiseni e di tessuti sintetici. Lo ha riferito il dipartimento al commercio, sottolineando che l'annuncio ´dimostra l'impegno dell'amministrazione a parificare il trattamento delle industrie americane applicando gli accordi commerciali. Continueremo a confrontarci con i cinesi per trovare una soluzione', prosegue il comunicato del dipartimento, ´che permetta uno sviluppo regolare del settore tessile e abbigliamento'.
Ieri il commissario per il commercio internazionale Peter Mandelson ha annunciato che la riunione del collegio dei commissari Ue ha avallato il suo operato per giungere, appunto, a uno sblocco dei prodotti tessili cinesi fermi nei porti europei. ´Ho avuto dal collegio ogni potere per agire', ha sottolineato Mandelson al termine dell'incontro a Bruxelles. L'eurocommissario ha inoltre sottolineato di confidare che gli stati membri ´risolvano forse entro domani (oggi per chi legge, ndr) la questione delle merci bloccate alle dogane'.
La Cina, dal canto suo, ha manifestato ´buona volontà', secondo quanto ha riferito il commissario Ue, nel valutare la possibilità di rivedere l'accordo, anticipando al 2005 le quote all'import fissate per il 2006 perché quelle di quest'anno sono già state esaurite per quasi tutte le categorie di prodotto sulle quali erano state poste delle limitazioni.
Estratto da ItaliaOggi del 2/09/05 a cura di Pambianconews