Secondo quanto emerge dall'indagine congiunturale sulle piccole e medie imprese manifatturiere fino a 500 dipendenti, diffusa ieri dal Centro studi di Unioncamere, relativa al II trimestre 2005 e alle previsioni per il III trimestre dell'anno, la situazione dell'economia italiana è ancora lontana dal vedere una ripresa.
In sensibile calo soprattutto il dato relativo agli ordinativi, anche se nel trimestre si registra una piccola sterzata. Rispetto al 2004, Unioncamere registra una contrazione media del -2,6% con le aziende di dimensioni minori che presentano il calo più evidente (-4,9% e -3,2% per le imprese fino a 10 dipendenti e con 10-49 dipendenti), mentre tengono meglio quelle di media dimensione (-1,1%). La riduzione degli ordini interessa principalmente le aziende del sistema moda (-6,0%) e le altre industrie manifatturiere (-4,5%).
Le previsioni di Unioncamere per i prossimi mesi sono alquanto pessimistiche. ´È pari a -10 il saldo tra attese di incremento e previsioni di decremento della produzione e a – 8 quello relativo al fatturato', si legge nella nota. ´I timori vengono condivisi da tutte le dimensioni d'impresa, sebbene siano più accentuati nelle imprese minori (-18 il saldo per le imprese con meno di 10 dipendenti) e in quelle artigiane (-16 il saldo relativo alla produzione e -15 quello sul fatturato). Le più pessimiste appaiono le imprese del Nord-Ovest e del Centro, seguite da quelle del Nord-Est. Lievemente positiva, invece, la previsione delle imprese del Mezzogiorno (+3 e +5 il saldo per produzione e fatturato)'.
Estratto da ItaliaOggi del 3/08/05 a cura di Pambianconews