Secondo La Tribune, il fondo americano Starwood Capital, cui fa capo la catena Sheraton, si sarebbe imposto sugli altri candidati non solo per il prezzo, il più alto di quelli offerti dalla rosa dei candidati, ma anche per il suo know-how nel settore alberghiero.
Starwood rileverebbe per 2,8 miliardi tutte le attività del gruppo Taittinger, debiti compresi, con l'intento però di vendere alcuni assets. Tra questi vi sarebbe lo champagne Taittinger, che potrebbe interessare Pernod Ricard o anche gli americani Constellation Brands e Fortune Brands, e alcuni degli alberghi di lusso, come il Crillon e il Lutetia a Parigi e il Martinez di Cannes, che interesserebbero alcuni principi sauditi, scrive sempre “La Tribune”.
L'offerta di Starwood Capital veniva data per favorita anche dal quotidiano “Les Echos” assieme a quella formata dal tendem Wendel-Carlyle. Il gruppo era stato messo in vendita il mese scorso dai principali azionisti, i 38 eredi Taittinger che ne controllano il 38% e il finanziere belga Albert Frere (25%). La cessione dell'impero del lusso creato dai Taittinger in tre generazioni, era stata sollecitata da alcuni “eredi” per motivi fiscali e tensioni familiari.
A cura di Pambianconews