Brunello Cucinelli aprirà la prossima settimana il primo monomarca in Russia, in ulitsa (via) Petrovka. Un'operazione che, nei piani dello stilista-imprenditore perugino, dovrebbe consentire di raddoppiare la quota di vendite realizzate nell'est Europa (oggi ferma al 7% del totale) da uno dei marchi di punta del distretto del cashmere dell'Umbria. Perché l'obiettivo è «aumentare del 50% i ricavi totali entro il 2007», spiega Cucinelli. Un progetto ambizioso «per cui è necessaria un'espansione nei mercati emergenti, oltre che un consolidamento nelle aree già coperte».
Un consolidamento d'eccezione: una settimana dopo l'opening di Mosca, Cucinelli volerà in Bleeckerstreet, nel quartiere Soho di New York, dove aprirà il primo monomarca in terra americana. Due tasselli che andranno a comporre un plotone di dieci monomarca sparsi nel mondo (tutti in franchising).
Tuttavia, più che una leva di business, «per noi i monobrand sono bandiere di un marchio e di una filosofia aziendale che resta ancorata al territorio – tiene a sottolineare Cucinelli – e a un modo familiare di gestire l'impresa».
Estratto da Finanza&Mercati del 19/07/05 a cura di Pambianconews