Se negli anni Novanta Giorgio Armani ha costruito la sua piramide vendendo jeans e abiti eleganti, oggi ancora una volta la sua forza sta nell'aderenza ai tempi. In questi tempi di incertezze politiche e spauracchi economici si afferma la tendenza a ricercare verità incrollabili. Oggi lo stile Armani possiede lo stesso magnetismo per un mondo afflitto dalle incertezze della recessione globale. E non è un caso che le ultime passerelle di moda maschile milanese per la primavera-estate 2006 siano state quasi tutte accomunate da un velato tributo alla poetica essenziale e rassicurante di re Giorgio.
E il problema della successione? Un vero tabù. «Sono ancora troppo giovane» risponde perfino agli analisti finanziari più accaniti che prospettano scenari disparati, dalla fusione con un megagruppo alla caduta in letargo. A volte il dirigente non vuole pensare al futuro. A volte semplicemente la famiglia proprietaria non sa cosa fare e aspetta l'ispirazione. Nessuno di questi atteggiamenti è utile agli interessi dell'azienda, ha ultimamente sentenziato Nigel Nicholson, professore di comportamento nelle organizzazioni alla London business school sulle pagine del Financial Times.
Intanto il self-made man non pare curarsi molto dei visionari della finanza e guarda a lidi lontani in poppa alla sua nuova barca Mariù da 52 metri. «È un piccolo grande lusso comprensibile. È la dimostrazione che a 70 anni si può provare ancora il gusto della vita» lo giustifica spiritoso Massimiliano Fuksas, l'architetto che ha progettato alcuni degli store nel mondo, che così ricorda il loro primo incontro: «All'inizio c'è stata una freddezza incredibile. Giorgio aveva diffidenza, pensava che gli architetti fanno quello che vogliono. E anch'io ero diffidente, l'idea che volesse controllare tutto mi turbava. Poi, grazie anche a mia moglie Doriana, i rapporti sono diventati ottimi, ci siamo divertiti a progettare cose insieme. Non è poco se si pensa che entrambi abbiamo un ego spropositato».
Estratto da Panorama del 15/07/05 a cura di Pambianconews