Compratori e espositori cercano il rilancio
La 57esima edizione di Pitti Immagine Filati (Firenze, Fortezza da Basso, 6-8 luglio 2005) si è chiusa facendo registrare un clima di ottimismo tra gli stand. Tutti gli espositori hanno sottolineato la presenza dei migliori compratori del settore e hanno confermato che sono riusciti a concludere buoni affari. La sensazione, a poche ore dalla chiusura della manifestazione, è che il settore dei filati si stia lentamente adeguando ai grandi cambiamenti di questi ultimi anni. La prolungata crisi economica ha provocato una selezione tra gli operatori, riducendone il numero, dato che si riflette inevitabilmente anche sull'affluenza negli appuntamenti fieristici.
Le ditte estere hanno mantenuto inalterata la loro presenza, con un lieve calo nei compratori: i più importanti maglifici italiani e europei non rinunciano a visitare la fiera, ma cercano di risparmiare sui costi inviando meno persone. I risultati migliori li hanno ottenuti Russia, che ha quasi raddoppiato le presenze, Hong Kong, Gran Bretagna, nonostante gli attentati terroristici avvenuti a Londra, e Cina. Nel complesso i compratori totali sono stati 6.885, in calo rispetto a luglio 2004 (erano 7.257).
Lo Spazio Ricerca, coordinato da Angelo Figus, è il fulcro della manifestazione. Colori, emozioni e creatività hanno attirato l'attenzione di stampa e addetti ai lavori grazie, anche alla rinnovata modalità di presentazione dei prodotti e dello spazio allestitivo.
Pitti Immagine Filati conferma la sua leadership come manifestazione di riferimento e di prestigio del panorama fieristico internazionale, puntando con forza sulla qualità, la selezione, l'avanguardia e le tendenze.
Nella classifica dei paesi esteri si conferma in testa la Germania (472 compratori contro i 542 di luglio 2004), seguita da Gran Bretagna (415 vs 410), Stati Uniti (398 vs 418), Giappone (352 vs 398), Hong Kong (280 vs 232), Francia (236 vs 268), Spagna (198 vs 204), Turchia (98 vs 124), Olanda (79 vs 61), Austria (71 vs 61) e Cina (65 vs 61).