Valentino debutta in Borsa domani, con tanto di cerimonia di quotazione a Palazzo Mezzanotte, e il patto di blocco di Marzotto, di conseguenza, si scioglie in anticipo. La decisione è stata presa proprio perché, a seguito della scissione del gruppo tra attività tessili e moda, il sindacato, costituito da Finanziaria Canova, il suo ad Dario Segre, il presidente di Marzotto Antonio Favrin e la famiglia di Paolo Marzotto e avente per oggetto circa il 29% del capitale del gruppo di Valdagno, «non si sarebbe comunque esteso alle azioni della beneficiaria Valentino Fashion Group».
Intanto, Canova, Favrin e Segre hanno deciso di concentrare le loro azioni Marzotto in una società comune, denominata Canova Partecipazioni, e nella sua controllata al 100% Canova Investimenti. Al termine delle transazioni previste dall'accordo, Canova Partecipazioni deterrà, direttamente e tramite Canova Investimenti, 13,9 milioni di azioni Marzotto e, subordinatamente all'efficacia della scissione, 13,9 milioni di azioni Valentino Fashion Group.
Estratto da Il Giornale del 30/06/05 a cura di Pambianconews