La forza di Mötivi è la profonda conoscenza delle esigenze del pubblico femminile, soprattutto dai 20 ai 28 anni. L'azienda non fornisce dati scorporati, ma l'utile di Mötivi pare crescere in parallelo a quello di gruppo (dai 24 milioni di euro del 2003 ai 38 del 2004 è quanto ha messo a segno Miroglio): la catena è cresciuta del 21% in fatturato, arrivando a 230 milioni di euro, con un utile netto al +32% rispetto allo scorso anno.
Risultati che, dice l'azienda, non vengono scalfiti o ridotti dalla presenza di Zara. «Al contrario, merito delle grosse catene è quello di aver cambiato la percezione della moda, cosa di cui ha beneficiato anche Mötivi», afferma il responsabile immagine e comunicazione del gruppo Miroglio, Mauro Davico.
«La nostra è una strategia di “guerriglia” che punta a presidiare il territorio. Zara non copre le province, noi siamo ovunque con metrature più basse ma una fortissima elaborazione delle tendenze, visto che il 100% del nostro fatturato è costruito sull'abbigliamento femminile. Loro sono visibili? Noi giochiamo sul concetto di smart, lavoriamo in profondità sul target femminile e sui segnali che cogliamo dal mercato». Basti pensare che il 35% del venduto è frutto di riassortimenti da magazzino centrale.
Estratto da CorrierEconomia del 27/06/05 a cura di Pambianconews