«Finalmente qualunque donna potrà sposarsi con un mio abito: è un sogno che avevo da molto tempo e che si è tramutato in realtà». A dirlo è il sarto dei sarti, Valentino. Che domani presenterà a Barcellona la sua collezione sposa, prodotta e distribuita dal leader mondiale del settore, la spagnola Pronovias. La linea sarà disponibile nelle boutique, sia di Pronovias sia di Valentino, da dicembre.
«L'accordo segue la linea strategica dell'azienda», aggiunge l'ad del gruppo Michele Norsa. Che si aspetta un giro di affari di 30 milioni per i prossimi cinque anni dalla sposa prêt-à-porter.
«Armani ha provato dieci anni fa con capi classici ed eleganti, adatti anche a una sera di gala, poi ha lasciato; Dolce e Gabbana non ci hanno mai pensato», racconta Mauro Adami, che dirige la casa di moda per la sposa Domo Adami. E che rappresenta la categoria di atelier medio-piccoli che al giorno più bello si dedicano per missione. «La cerimonia è un momento religioso ma anche formale, oserei dire teatrale, assicura Lucia Zanotti Kissing fondatrice e stilista dell'Atelier Aimée Montenapoleone, la sposa deve essere bellissima, protagonista e superare brillantemente il giudizio critico della platea».
Estratto da Finanza&Mercati del 16/06/05 a cura di Pambianconews