Il merito di credito a lungo termine di It Holding fa un altro piccolo passo indietro secondo Standard and Poor's. «Il downgrade, spiega S&P, riflette aspettative di una generazione di cassa inferiore a quanto anticipato». In particolare, viene espresso timore sulla capacità di destinare liquidità al sostegno del debito che, al 31 marzo, segnava 365 milioni di euro.
Il taglio del merito di credito non ha provocato scossoni in Borsa. Il titolo ha chiuso in progresso di 1,04% in Piazza Affari. In ogni caso, è la conferma che per la società di Tonino Perna restano aperte partite chiave da giocare. Il gruppo ha deliberato un aumento di capitale fino a 100 milioni, con esclusione del diritto di opzione. Ed è perciò alla ricerca di nuovi soci, investitori istituzionali, disposti a entrare nella società.
Inoltre, c'è la questione della licenza D&G «la cui perdita, scrive S&P, o il cui rinnovo a condizioni significativamente più onerose potrebbero premere ulteriormente sul rating». Perna ha più volte sottolineato che entrambe le partite (aumento e D&G) si chiuderanno dopo l'estate.
Estratto da Finanza&Mercati del 16/06/05 a cura di Pambianconews