Anche Gap cambia stile e passa dal colore al bianco e nero. Seguendo l'esempio del concorrente Abercrombie, la catena che produce marchi come Banana Republic e Old Navy si converte al marrone-beige e ai toni in chiaro scuro a scapito delle tinte sgargianti che finora hanno connotato il gruppo di abbigliamento casual. Da un'analisi di mercato condotta tra i consumatori americani, risulta che i giovani si sono stufati di fucsia e verde acido, preferendo le nuance più classiche e scure.
Così, dopo anni in cui dall'Est all'Ovest le principali catene di abbigliamento americano hanno vestito i teenager di giallo limone e azzurro elettrico, ecco che torna cool convertirsi ai non colori. L'antesignano di questo ritorno a tinte che sanno di cioccolata è stato proprio Abercrombie, che inserendo a sorpresa le tonalità più scure già nel campionario estivo, nel primo trimestre dell'anno ha registrato un aumento dei ricavi del 33 per cento.
Viceversa, Gap che per questa estate ha puntato tutto su arancio e turchese, ha notato un sensibile calo delle vendite dei capi colorati a scapito di quelli più sobri e pertanto ha deciso di cambiare in corsa le vetrine. Nel primo trimestre del 2005, il colosso guidato da Paul Pressler ha registrato un fatturato di 3,6 miliardi di dollari (contro i 3,7 miliardi dello stesso periodo 2004): così le vendite a livello di gruppo sono scese dell'1%, ma senza considerare le nuove aperture la contrazione dei ricavi sarebbe stata del 4 per cento.
Estratto da Finanza&Mercati del 14/06/05 a cura di Pambianconews