In 241 resteranno col fiato sospeso fino al prossimo autunno. Si tratta delle maestranze della Cofra, azienda di Barletta (nel Nord barese) specializzata nella produzione di calzature professionali e di sicurezza. «Se dopo l'estate, afferma l'amministratore unico Giuseppe Cortellino, l'Ue non prenderà iniziative adeguate a fermare la concorrenza sleale delle produzioni cinesi sarò costretto a riprendere il piano di mobilità per i miei dipendenti».
«Ogni anno investiamo circa il 3% del nostro fatturato in ricerca e innovazione, abbiamo creato un marchio riconoscibile e lo abbiamo promosso investendo in pubblicità, ma tutto questo non basta». Dall'inizio del 2005 il fatturato dell'azienda è sceso del 15% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. «Le produzioni cinesi, avverte Cortellino, cominciano a erodere quote di mercato anche nelle produzioni di fascia media, presto rimarrà in piedi ben poco del manifatturiero nazionale».
Estratto da Il Sole 24 Ore del 14/06/05 a cura di Pambianconews