La "Golden Lady Company" è il risultato di una serie di acquisizioni effettuate dalla storica azienda fondata nel 1967 dal sig. Nerino Grassi, che ne è il Presidente.
Il Gruppo produce e commercializza in Europa, oltre al marchio "Golden Lady", anche gli altrettanto prestigiosi marchi "OMSA", "SiSi", "Filodoro" e "Philippe Matignon".
L'innovazione tecnologica e ricerca, efficienza produttiva, espansione all'estero, diversificazione distributiva ed investimenti pubblicitari sono state le linee guida del successo del Gruppo Golden Lady, permettendo di creare un'azienda leader a livello mondiale, la cui "mission" è da sempre mantenere un ottimo rapporto qualità prezzo.
Oggi è leader nel mercato delle calze da donna in Italia con la detenzione di oltre il 50% della quota mercato complessiva con i marchi Golden Lady, SiSi, Omsa, Filodoro, Philippe Matignon e Hue. Golden Lady Company detiene posizioni significative in quasi tutti i Paesi europei, dove esporta con i marchi italiani il 55% della propria produzione, mantenendo all'interno dell'azienda tutto il ciclo produttivo, in modo da gestire e controllare direttamente ogni singola fase della lavorazione.
Strategie di distribuzione e produttive
La commercializzazione viene effettuata in tutta Europa attraverso una rete di distributori e di filiali commerciali dirette, nonché tramite una rete di negozi monomarca chiamata "Goldenpoint", che conta ad oggi circa 400 punti vendita.
I Goldenpoint rappresentano una diversificazione dei canali distributivi, con l'introduzione della vendita diretta, avviata parallelamente alla differenziazione dei prodotti negli ultimi cinque anni. Dal 2001 Golden Lady ha lanciato sul mercato una nuova linea di abbigliamento intimo seamless femminile, con contenuti innovativi, sotto il profilo qualitativo e di design, rispetto allo standard già presente sul mercato.
L'offerta di calzetteria femminile è stata arricchita con originali linee moda e di design ed integrata con nuove linee di calzini casual, di abbigliamento intimo, di costumi, di calze da uomo e di calzini sportivi.
L'acquisizione (Settembre 2000) della statunitense Kayser-Roth, con i marchi di riferimento "NoNonsense" e "HUE", è il simbolo delle strategie di marketing e di comunicazione vincenti adottate all'estero. La Kayser-Roth Corp. ha la direzione generale a Greensboro, North Carolina, con 4 unità produttive e conta oggi 1500 dipendenti e un fatturato nel 2004 di 245 milioni di dollari. Il gruppo detiene una quota del 18% nel USA delle calze da donna.
Il Gruppo Golden Lady Company, che nel suo complesso conta oltre 5.000 dipendenti e fattura 540 milioni di Euro, ha 16 insediamenti produttivi – di cui 4 negli Stati Uniti – mentre quello operante attualmente in Serbia è il primo di una serie di investimenti previsti in diversi Paesi dell'Est europeo.
Gli obiettivi a breve termine del Gruppo sono rivolti al consolidamento delle posizioni raggiunte con i prodotti classici, mentre l'aumento del fatturato è previsto dalla gamma di prodotti nati dalla politica di diversificazione attuata per le nuove esigenze ed aspettative delle consumatrici.
Golden Lady Company oggi
Il Gruppo ha inaugurato oggi, alle porte di Belgrado, un nuovo stabilimento.
La "Va Ly" d.o.o. è una società di diritto serbo costituita nel 2001 il cui capitale è interamente sottoscritto dalla società italiana "Golden Lady Company".
La sede legale della "Va Ly" d.o.o. è a Valjevo (a cento km da Belgrado) dove, con la nuova unità produttiva di ca 10.000 mq, il Gruppo Golden Lady ha completato la filiera produttiva che, partendo dalla tessitura, attraverso le fasi di cucitura, tintoria e confezionamento, permetterà di ottenere il prodotto già pronto per la vendita.
La "Va Ly" attualmente occupa circa 500 dipendenti e nuovi inserimenti di organico verranno effettuati man mano che saranno avviate le nuove linee di produzione. lo stabilimento Valy è uno dei più importanti investimenti italiani in Serbia negli ultimi mesi.
All'inaugurazione era presente Adolfo Urso, il Vice Ministro alle Attività produttive con delega al Commercio Estero. Urso era accompagnato dall'ambasciatore italiano in Serbia e Montenegro Antonio Zanardi Landi e dal direttore della Simest (finanziaria italiana per gli investimenti all'estero), Ruggero Manciati.
"Si tratta di un'azienda leader mondiale nel settore dell'abbigliamento che sta offrendo l'eccellenza del Made in Italy. Un' internalizzazione – ha dichiarato Urso – attiva con un'impresa che mantiene ben salde le proprie radici produttive e occupazionali nel nostro Paese. Un esempio e modello di quello che si può e deve fare per conquistare nuovi mercati".
A testimonianza dell'importanza data da Belgrado all'evento, alla cerimonia era presente anche il presidente serbo Boris Tadic che ha definito "una vera festa per la creazione di ulteriore occupazione nel Paese" l'inaugurazione della Va Ly.
L'arcivescovo ortodosso di Valevo, Vladika Lavrentje, e l'arcivescovo cattolico di Belgrado, Stanislav Hocevar, infine, hanno benedetto, ognuno con i propri riti, il nuovo stabilimento.