Mario Boselli, presidente della Camera della moda italiana tira un sospiro di sollievo: subito dopo chiede alla Ue uno sforzo piu incisivo. All'indomani della decisione Usa di reintrodurre dazi commerciali Boselli, come i vertici di Smi e Ati, aveva chiesto un intervento immediato dell'Europa. |
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Cavalier Boselli, l'intervento è arrivato subito. Soddisfatto?
E' un segnale importante. Vuol dire che le nostre pressioni finalmente hanno smosso il commissario Mandelson. Del resto, se gli Stati Uniti alzano le barriere il rischio è che la Cina, avendo difficoltà di accesso sul mercato americano, aumenti ancora la spinta verso l'Europa. L'azione di Mandelson mi sembra una conseguenza naturale, un atto dovuto.
Le misure su T-shirt e filati di lino avranno effetti significativi? Certamente no. Ma avranno un effetto dissuasivo nei confronti dei cinesi, perchè, li mettono finalmente a confronto con una reazione vera. Lo considero l'inizio di un buon modo di operare. Mandelson sembrava molto prudente e va reso merito al viceministro Urso per l'azione condotta a Bruxelles. Ed è stato decisivo creare un asse tra Italia e Francia.
Estratto da Il Sole 24 Ore del 18/05/05 a cura di Pambianconews