Il Mido 2005 fa sfilare a Milano i marchi dell'occhialeria italiana. Dopo aver organizzato manifestazioni in tandem con l'Ice a Parigi, Shanghai, Mosca e New York, la Mostra internazionale di ottica, optometria e oftalmologia riunisce, da oggi fino a lunedì nel capoluogo lombardo, circa 1.220 espositori (di cui circa il 60% stranieri) su una superficie di oltre 40 mila metri quadrati. Con un occhio particolare al settore bambino e presentando agli operatori la nuova collaborazione con il ministero delle attività produttive e Dogane contro la contraffazione. Obiettivo: difendere un mercato che vale 1,8 miliardi di euro nel mondo.
“Da quest'anno cerchiamo di approfondire alcune vetrine specifiche della mostra”, spiega Cirillo Coffen Marcolin, presidente di Anfao, l'Associazione nazionale fabbricanti articoli ottici che organizza Mido. “Il valore aggiunto della produzione made in Italy sta nell'offrire soluzioni con prodotti nuovi e di qualità”, aggiunge Marcolin.
“Il livello di percezione della nostra qualità fa così la differenza rispetto alla concorrenza cinese, che mira a un posizionamento medio-basso”. Del resto, la Cina per l'Anfao è più un'opportunità di sviluppo che una minaccia: l'Impero celeste è al terzo posto, dopo Usa e Russia, nella classifica dei mercati più importanti per l'export tricolore.
Estratto da ItaliaOggi del 6/05/05 a cura di Pambianconews