Con una crescita del fatturato del 20% nel 2004 e un inizio d'anno che ha visto aumentare le vendite del |
«Per un'azienda come la nostra è impensabile non solo delocalizzare all'estero, ma anche solo fare produrre all'esterno dei nostri stabilimenti», spiega Giuseppe Santoni, figlio del fondatore Andrea e marketing manager della società di Macerata. Per garantire quella qualità che permette di applicare prezzi che partono dai 350 euro al paio, l'azienda sviluppa ogni fase della produzione che, comprese le fasi di invecchiamento, può raggiungere per i modelli più sofisticati anche 70-80 giorni.
«Cerchiamo di tenerci stretti i nostri artigiani coinvolgendoli nel progetto di lavorare per un'azienda di calzature conosciuta in tutto il mondo», spiega il manager. E in effetti Santoni, con il 44% delle vendite realizzate nei Paesi extra Ue, è una realtà mondiale. «Il nostro primo mercato sono gli Stati Uniti, seguiti dall'Italia. Ma anche in Giappone siamo molto forti, grazie a una distribuzione che ci vede presenti sia nei select shop che nei department store», conclude Santoni.
Estratto da Finanza&Mercati del 27/04/05 a cura di Pambianconews