Quando si cammina su un terreno cedevole di solito è meglio non mettersi a scavare, ma questa semplice norma di buon senso non ha impedito i frenetici tentativi del consiglio d'amministrazione di Marks&Spencer di scovare chissà dove un nuovo presidente in sostituzione di Paul Myners.
E perché mai, dal momento che Myners è già in carica e sembra disposto a continuare il lavoro? A quanto pare, l'amministratore indipendente Kevin Lomax si preoccupa dei tanti incarichi di Myners, che potrebbero impedirgli di espletare i compiti di presidente di Marks & Spencer, e dei suoi ottimi rapporti con il direttore generale Stuart Rose, che lo vedrebbero poco propenso a prendere provvedimenti se Rose combinasse qualche pasticcio.
La prima preoccupazione è una minestra riscaldata, la cui inesistenza è già stata dimostrata dai successi di Myners dopo il fallito tentativo di acquisizione da parte di Philip Green, mentre la seconda cadrebbe da sola se tutto continuerà a procedere secondo i piani. Anzi, per Rose rimettere in sesto l'azienda potrebbe risultare molto più facile se potrà contare sulla fattiva collaborazione del presidente.
Estratto da La Repubblica del 26/04/05 a cura di Pambianconews