Riflettori puntati sull'architettura littoria del palazzo ex Poste di via Ferrante Aporti di Milano e luci alla Dan Flavin all'interno per rendere citazionista e cosmopolita l'ambientazione scenica. Una presentazione a cinque stelle quella del Poltrona Frau group (che comprende Poltrona Frau, Cappellini, Gebrüder Thonet Vienna e Gufram) che durante la Settimana del design, appena terminata, ha fatto non solo vedere al mondo, in un unico spazio, prodotti che arrederanno le case che contano, ma ha mostrato lo spirito che anima il gruppo Charme, fondato da Luca Cordero di Montezemolo, e azionista di maggioranza della Frau. Coinvolto nel progetto del padre e forte della sua vitalità manageriale Panorama ha chiesto al giovane Matteo il bilancio di questa presentazione.
Lei opera sia nell'ambito della moda (Ballantyne cachemire) sia in quello del design: quali sono le logiche?
Il design è un settore molto chiuso e le logiche sono diverse, perché gli obiettivi si focalizzano con termini più lunghi. Noi, come gruppo, in un anno di lavoro abbiamo raggiunto risultati vistosi.
Sempre i designer della vecchia guardia si lamentano dei tempi delle collezioni sempre più ristretti e veloci. È vero?
Noi abbiamo con i designer progetti triennali. C'è un comitato strategico che sceglie gli architetti, da Tom Dixon a Piero Lissoni, da Jean-Marie Massaud, che tra l'altro curerà il ripensamento degli showroom di Poltrona Frau, a Jasper Morrison. Tutti nomi di fama internazionale con i quali abbiamo grandi progetti.
Estratto da Panorama del 22/04/05 a cura di Pambianconews