«Quando ho lasciato Gucci non avevo ipotesi di lavoro, dice oggi Domenico De Sole, solo di riposo. Per tanti anni, però, avevo avuto una eccellente partnership con Zegna e lo scorso agosto, quando è stato mio ospite ad Aspen, Gildo, con cui ho un rapporto di amicizia antico, mi ha chiesto se volevo diventare consulente. Ho sem |
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Sulla possibilità che il gruppo piemontese possa diventare partner della nuova avventura Tom Ford, De Sole ha già detto nei giorni scorsi anche a proposito di altre possibili collaborazioni: «Non abbiamo ancora deciso quale sarà il prossimo step, quindi per ora non abbiamo aperto discussioni con nessuno. Prima decideremo con Tom come proseguire, poi vedremo insieme a chi. Quanto al mio attuale rapporto con Zegna è di carattere personale».
Sulla direzione da prendere con la società italiana ha le idee piuttosto chiare. Dice, infatti, che «se si guarda ai mercati del futuro (Europa e Stati Uniti sono mercati maturi) Zegna ha una posizione formidabile, la famiglia è stata molto lungimirante. Quando ero andato in Cina dieci anni fa ero rimasto molto sorpreso di vedere la loro posizione su quel mercato. Ora si tratta di farle fare un salto ulteriore, diventando leader anche negli accessori maschili».
Estratto da CorrierEconomia del 18/04/05 a cura di Pambianconews