La provocazione la butta lì verso fine chiacchierata, tardo pomeriggio di un sabato speso in azienda prima dell'ennesima tournée californiana. «Dobbiamo puntare a un nuovo Rinascimento». Ora se a dirtelo fosse qualcun altro e in un altro momento, la reazione sarebbe scontata: faccia di circostanza e sorrisetto da «sì, vabbè…» . Il problema è che la frase arriva dopo due ore di argomentazioni fitte e lucide. Messe in fila da un signore che ha creato da zero un'azienda diventata famosa nel mondo.
Si chiama Technogym, fa macchine per palestra, fornisce 50 mila centri, ha clienti ben assortiti pure tra i vip (da Schumacher a Stallone, dagli Agnelli al Milan e via correndo), fattura 230 milioni di euro (l'80% all'estero), ha filiali in 12 Paesi. E a metterla in piedi è stato questo romagnolo magrolino, che a vederlo non ispira muscoli e culturismo ma salute sì e voglia di fare pure: Nerio Alessandri, 43 anni, sposato, due figli e molti galloni guadagnati sul campo.
Cavaliere del lavoro a 40 anni e un mese (record assoluto, strappato a Silvio Berlusconi). Im |
Estratto da Corriere Magazine del 31/03/05 a cura di Pambianconews