Gruppo Bulgari: utile netto 2004 a 108,3 milioni di Euro (+17,5%)
Fatturato: 827,7 milioni di Euro (+12,1% a cambi comparabili)
Margine di contribuzione: 63,8% vs. 62,5% nel 2003
Utile operativo: 134,2 milioni di Euro (+14,8%)
Proposta di dividendo pari a 0,22 Euro per azione (+100%)
Proposta di data per lo stacco della cedola: 23 maggio 2005
Il Consiglio di Amministrazione di Bulgari S.p.A. ha approvato oggi il progetto di bilancio d'esercizio della Società e di consolidato del Gruppo per il 2004.
Il fatturato consolidato 2004 del Gruppo Bulgari è stato pari a 827,7 milioni di Euro, rispetto ai 759,3 milioni di Euro del 2003 (+12,1% a cambi comparabili e +9,0% a cambi correnti).
L'intero anno si è chiuso con risultati di vendita decisamente positivi: ottimo è stato l'andamento delle vendite di gioielleria (+14,5% a cambi comparabili), profumi (+15,5% a cambi comparabili), accessori (+13,8% a cambi comparabili) e orologi (+8,7% a cambi comparabili).
Per quanto riguarda le aree geografiche, è da segnalare l'ottimo andamento delle vendite in Giappone (+27,2% a cambi comparabili), Stati Uniti (+22,4% a cambi comparabili), Medio Oriente (+15,7%) ed Estremo Oriente (+8,1% a cambi comparabili). L'Europa, stabile, ha mantenuto livelli di vendite soddisfacenti, nonostante la debolezza dei flussi turistici, grazie al buon andamento delle vendite alla clientela locale.
Il margine di contribuzione è passato dal 62,5% nel 2003 (pari a 474,4 milioni di Euro) al 63,8% nel 2004 (pari a 527,7 milioni di Euro) grazie alla continua attività di integrazione verticale, di miglioramento della supply chain e di ottimizzazione dei processi produttivi.
Questi ottimi risultati sono stati raggiunti nonostante una situazione avversa dei cambi con particolare riguardo al dollaro e allo yen.
L'utile operativo è stato pari a 134,2 milioni di Euro (+14,8% rispetto ai 116,9 milioni di Euro del 2003), passando, in termini di incidenza sui ricavi netti, dal 15,4% dell'esercizio precedente al 16,2% del 2004. Tale incremento è stato reso possibile grazie a un'attenta attività di ottimizzazione dei processi, al recupero di efficienza e a un contenuto incremento dei costi operativi. Questi ultimi – escluse le spese promozionali e di pubblicità – sono aumentati meno del fatturato (+7,4%), passando da 276,8 milioni di Euro a 297,2 milioni di Euro. In particolare le spese per il personale sono aumentate del 9,0% e includono anche un bonus straordinario di 1,9 milioni di Euro per i livelli aziendali non manageriali. Tale bonus – stanziato nell'ultimo trimestre 2004 – sarà corrisposto nel corso del secondo trimestre 2005. I costi generali sono passati da 93,2 milioni di Euro nel 2003 a 98,8 milioni di Euro nel 2004 con un contenuto incremento percentuale (+6,1%) mentre gli ammortamenti sono risultati sostanzialmente stabili (da 39,0 milioni di Euro nel 2003 a 39,1 milioni di Euro nel 2004).
Questi ultimi, nel corso del quarto trimestre, sono passati da 10,2 milioni di Euro del 2003 a 13,5 milioni di Euro del 2004 anche in seguito alla svalutazione conseguente alla chiusura del vecchio negozio di New Bond Street (Londra, UK) e all'apertura del nuovo flagship store (novembre 2004) nonché al previsto rinnovamento del negozio di Fifth Avenue (New York, USA), che sarà chiuso per attività di ampliamento e riqualificazione nel corso del secondo semestre 2005. Queste due poste hanno inciso complessivamente per 2,6 milioni di Euro.
In linea con le strategie di investimento del Gruppo le spese promozionali e pubblicitarie hanno registrato un incremento del 19,5%, passando da 80,7 milioni di Euro nel 2003 (10,6% del fatturato) a 96,4 milioni di Euro nel 2004 (11,6% del fatturato), a sostegno degli importanti lanci di prodotto realizzati nel corso dell'anno in tutte le categorie merceologiche. I costi non operativi sono passati da 7,9 milioni di Euro nel 2003 a 13,0 milioni di Euro nel 2004 (+64,5%) e sono costituiti principalmente da oneri finanziari e perdite su cambi e tengono anche conto delle perdite relative all'avvio dell'attività alberghiera. Vale la pena ricordare che nel 2003, sempre alla voce costi non operativi, si erano invece registrate sopravvenienze attive per 3,8 milioni di Euro (0,6 milioni di Euro nel 2004).
L'utile netto nel 2004 è stato pari a 108,3 milioni di Euro rispetto ai 92,1 milioni di Euro dell'esercizio precedente (+17,5%) e rappresenta il 13,1% del fatturato (12,1% nel 2003). Ha contribuito a tale incremento un tasso di imposizione fiscale più favorevole: dal 15,4% sull'utile ante imposte del 2003 al 10,5% sull'utile ante imposte del 2004, anno che ha visto la registrazione, nei conti della Capogruppo, di imposte differite attive per 2,8 milioni di Euro
(rispetto a 0 milioni di Euro nel 2003) relative a perdite fiscali.
L'indebitamento netto del Gruppo al 31.12.2004 è pari a 10,2 milioni di Euro rispetto a 44,9 milioni di Euro al 31.12.2003. La significativa riduzione è dovuta all'elevato cash-flow generato dalla gestione operativa e a un miglioramento del ciclo logistico. Il magazzino, infatti, è aumentato solo del 6,7% (da 430 milioni di Euro a fine 2003 a 458,8 milioni di Euro a fine 2004).
Il Consiglio di Amministrazione ha altresì presentato il progetto di bilancio della Capogruppo Bulgari S.p.A. che ha evidenziato un utile netto pari a 56,6 milioni di Euro (contro 30 milioni di Euro nel 2003). Il totale dei ricavi della Capogruppo si è attestato a quota 51,8 milioni di Euro (45,9 milioni di Euro nel 2003) con un incremento del 12,8%.
Infine, il Consiglio ha approvato la proposta di distribuire un dividendo unitario di 0,22 Euro rispetto a 0,11 Euro dello scorso esercizio (+100%). Tale proposta sarà sottoposta all'approvazione dell'Assemblea Ordinaria dei Soci, convocata allo scopo il prossimo 28 aprile 2005 ore 11.00 in prima convocazione ed occorrendo in seconda convocazione il 2 maggio 2005 sempre alle ore 11.00. Il Consiglio ha altresì approvato di sottoporre all'assemblea degli azionisti la data del 26 maggio 2005 per il pagamento del dividendo, previo stacco della cedola n. 11, da effettuarsi in data 23 maggio 2005.
Principi contabili internazionali
La società sta completando la fase di preparazione per la transizione ai nuovi principi contabili Ias/Ifrs che sottoporrà quanto prima all'esame da parte della propria società di revisione KPMG S.p.A.. Presumibilmente a partire dalla presentazione della relazione semestrale consolidata 2005 verranno applicati i principi internazionali e in quell'occasione verrà predisposto un prospetto di raccordo analitico tra il patrimonio netto e l'utile di periodo, redatti secondo i previgenti principi contabili e quelli redatti secondo gli Ias/Ifrs*.
Francesco Trapani, Amministratore Delegato del Gruppo Bulgari, ha così commentato: "E' con particolare soddisfazione che quest'oggi annunciamo i risultati del Gruppo per l'intero 2004, risultati eccellenti – i migliori nella nostra storia aziendale – raggiunti in un contesto economico-politico ancora difficile, ma che sta dimostrando importanti segnali di ripresa su base mondiale per tutto il settore del lusso. Guardando a Bulgari, in particolare, vorrei porre l'accento non solo sulla grande creatività e innovazione di prodotto che hanno sempre caratterizzato il nostro marchio, ma anche sulla disciplina e sulla sofisticazione dell'organizzazione che hanno permesso all'azienda di raggiungere obiettivi ambiziosi dal punto di vista reddituale e finanziario. Questi due fattori, insieme a una gestione attenta ed efficiente degli investimenti e a una forte solidità finanziaria, ci consentono oggi di proseguire con una politica dei dividendi ancora più remunerativa. Decisiva resta, anche per gli anni futuri, la capacità del Gruppo di portare avanti una strategia di crescita aggressiva attraverso il lancio di nuovi prodotti in tutte le categorie merceologiche, l'ampliamento e la riqualificazione della rete distributiva e l'incremento degli investimenti in comunicazione. Con queste premesse sono convinto che, qualora il mercato mondiale rimanesse sostanzialmente stabile – quindi senza la presenza di eventi in grado di migliorarlo o peggiorarlo sensibilmente -, anche nel 2005 Bulgari registrerà su base annuale tassi di crescita delle vendite intorno al 10-12% a cambi comparabili e un incremento dei profitti superiore a quello dei ricavi".